domenica 27 febbraio 2011

amici...

Ho amici che non sanno quanto sono miei amici.
Non percepiscono tutto l'amore che sento per loro né quanto siano necessari per me.
L'amicizia è un sentimento più nobile dell'amore.
Questo fa sì che il suo oggetto si divida tra altri affetti, mentre l'amore è imprescindibile dalla gelosia,
che non ammette rivalità.
Potrei sopportare, anche se non senza dolore, la morte di tutti i miei amori,
ma impazzirei se morissero tutti i miei amici!
Anche quelli che non capiscono quanto siano miei amici e quanto la mia vita dipenda dalla loro esistenza...
Non cerco alcuni di loro, mi basta sapere che esistono.
Questa semplice condizione mi incoraggia a proseguire la mia vita.
Ma, proprio perché non li cerco con assiduità, non posso dir loro quanto io li ami.
Loro non mi crederebbero. Molti di loro, leggendo adesso questa "crônica"
non sanno di essere inclusi nella sacra lista dei miei amici.
Ma è delizioso che io sappia e senta che li amo, anche se non lo dichiaro e non li cerco.
E a volte, quando li cerco, noto che loro non hanno la benché minima nozione di quanto mi siano necessari,
di quanto siano indispensabili al mio equilibrio vitale,
perché loro fanno parte del mondo che io faticosamente ho costruito,
e sono divenuti i pilastri del mio incanto per la vita.
Se uno di loro morisse io diventerei storto. Se tutti morissero io crollerei.
E' per questo che, a loro insaputa, io prego per la loro vita.
E mi vergogno perché questa mia preghiera è in fondo rivolta al mio proprio benessere.
Essa è forse il frutto del mio egoismo.
A volte mi ritrovo a pensare intensamente a qualcuno di loro.
Quando viaggio e sono di fronte a posti meravigliosi, mi cade una lacrima
perché non sono con me a condividere quel piacere...
Se qualcosa mi consuma e mi invecchia è perché la furibonda ruota della vita
non mi permette di avere sempre con me, mentre parlo, mentre cammino, vivendo,
tutti i miei amici, e soprattutto quelli che solo sospettano
o forse non sapranno mai che sono miei amici.
Un amico non si fa', si riconosce.

(Vinìcius De Moraes)


sabato 26 febbraio 2011

Nuova veste al blog...
ma non riesco proprio a togliere il blu e la luna...
il blu...colore del mare e del cielo...così belli da confondersi...
colore del silenzio...della ricerca interiore...della spiritualità...
la luna...la luce della notte...del buio...



giovedì 24 febbraio 2011


Il mondo è così vuoto se si pensa soltanto a montagne, fiumi e città;
ma conoscere qualcuno che sente e pensa con noi, e che,
seppure lontano, ci è vicino nello spirito, questo ci fa sembrare la terra
un giardino abitato.

(Wilhelm Meister-Gli anni dell'apprendistato-W. Goethe)

 



martedì 15 febbraio 2011

una rosa...

Una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api,                 
ma nessuna andava a posarsi sui suoi petali.
Nonostante ciò, il fiore continuò a sognare: nelle lunghe
notti, immaginava un cielo dove volteggiavano miriadi di api,
che si posavano a baciarlo teneramente.
Grazie a questo sogno, riusciva a resistere fino all'indomani,             
allorchè tornava a schiudersi con la luce del sole.
Una notte, conoscendo la solitudine che la attanagliava,
la luna domandò alla rosa:
"Non sei stanca di aspettare?"
"Forse sì. Ma devo continuare a lottare."
"Perchè?"
"Perchè se non mi schiudo, appassisco."

Nei momenti in cui la solitudine sembra annientare ogni bellezza,
l'unica maniera di resistere è quella di mantenersi aperti.

( da "Sono come il fiume che scorre" di Paulo Coelho )