“Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita
incontrerai tante maschere e pochi volti”
(Luigi Pirandello)
E' un pò che mi ritrovo a riflettere sul significato di questa parola...
in molti blog che seguo si può leggere come ognuno di noi
prima o poi ne venga toccato...
"ipocrisia" a volte scambiata per educazione o cortesia...
a volte usata per evitare conflitti...come fosse diplomazia...
a volte per mostrarci come vogliamo sembrare...
significato del termine:
"simulazione di buoni sentimenti e intenzioni lodevoli,
allo scopo di ingannare qualcuno"
messa così non è certo nulla di lodevole...
sono ipocrita quando voglio ingannare sui miei pensieri...sui miei sentimenti...
ma a volte l'educazione, il dover stare al mondo, la convivenza civile...
il voler mantenere rapporti con gli altri, il non voler passare per "asociali"...
ci impone di farlo sì...in questi casi l'ipocrisia è vista
come un male necessario della società.
Quello che mi piacerebbe evitare è credere che sia necessario
essere ipocriti per vivere nel mondo...per rispettare le persone...
posso rispettare benissimo una persona senza essere ipocrita...
la rispetto nei suoi sentimenti, nel suo modo di essere,
nella sua libertà di essere...anche se non la condivido...
e poi scelgo...semplicemente...
le persone con cui condividere me stessa...
i miei pensieri...i miei sentimenti...
ma da quelle persone vorrei davvero
che mi permettessero di essere ciò che sono...
ma sembra che alla fine la tanto sincerità e spontaneità
che si chiede non sia così compresa e accettata
quando poi ci mette di fronte a qualcosa che non ci piace...
sembra un paradosso ma più a volte ci sentiamo al sicuro dal male dell'ipocrisia...
più veniamo colpiti dalle conseguenze della sincerità.
E allora si deve scegliere...
o continuare a credere di poter essere sempre noi stessi e star male
o imparare ad essere attenti a quello che si dice...a come si dice...
a dare quello che le persone si aspettano da noi...
a non urtare le loro certezze...i loro spigoli...
messa così l'ipocrisia si potrebbe confondere addirittura
con la delicatezza e attenzione per il prossimo...
potrebbe diventare una virtù...
ma il significato del termine ci riconduce sempre ad una falsità...
perchè qualità come la delicatezza e l'attenzione verso l'altro o si hanno o no...
l'educazione, il rispetto, la capacità di accettare gli altri...
non si costruiscono con l'ipocrisia...
tutto si costruisce solo con l'amore...