martedì 29 gennaio 2013

scelta...




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"Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza"
 
(Lucio Anneo Seneca)
 
 
 
 
 

sabato 26 gennaio 2013

per non dimenticare...


"Quando non si riesce a dimenticare, si prova a perdonare"
(Primo Levi, Da “Se questo è un uomo”)

"Allora per la prima volta ci siamo accorti che la nostra lingua manca di parole per esprimere quest’offesa, la demolizione di un uomo. In un attimo, con intuizione quasi profetica, la realtà ci si è rivelata: siamo arrivati in fondo. Più già di così non si può andare: condizione umana più misera non c’è, e non è pensabile. Nulla è più nostro: ci hanno tolto gli abiti, le scarpe, anche i capelli; se parleremo, non ci ascolteranno, e se ci ascoltassero, non ci capirebbero. Ci toglieranno anche il nome: e se vorremo conservarlo, dovremo trovare in noi la forza di farlo, di fare sì che dietro al nome, qualcosa ancora di noi, di noi quali eravamo, rimanga".
(Primo Levi, Da “Se questo è un uomo”)

"Devo dire che l’esperienza di Auschwitz è stata tale per me da spazzare qualsiasi resto di educazione religiosa che pure ho avuto. [...] C’è Auschwitz, quindi non può esserci Dio. Non trovo una soluzione al dilemma. La cerco, ma non la trovo".
(Primo Levi, Da “Se questo è un uomo”)

“…Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’ intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte il rombo l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà  nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità. Intanto debbo conservare intatti i miei ideali; verrà un tempo in cui forse saranno ancora attuabili”.
(dal Diario di Anna Frank)

“Quel che ora penso veramente è che il male non è mai ‘radicale’, ma soltanto estremo, e che non possegga né profondità né una dimensione demoniaca. Esso può invadere e devastare il mondo intero, perché si espande sulla superficie come un fungo. Esso ‘sfida’ come ho detto, il pensiero, perché il pensiero cerca di raggiungere la profondità, di andare alle radici, e nel momento in cui cerca il male, è frustrato perché non trova nulla. Questa è la sua ‘banalità’. Solo il bene è profondo e può essere radicale”.
(Hannah Arendt, “La banalità del male”)

 
 
Ricordare, ascoltare, rivedere è l’unico modo per evitare all’uomo gli stessi errori,
per accettare che in sè c’è il pensiero del male e la giustificazione al male,
la viltà, la paura…ma c’è anche la possibilità di scegliere…
 
 

giovedì 24 gennaio 2013

libertà...


quante volte pensiamo "mi piacerebbe essere...fare...sentirmi...ma..."
allora ci sembra che quel desiderio di libertà ci venga negato
dalle persone, dalla vita, dalle coincidenze, dalle situazioni che viviamo...

e non riusciamo così a trovare il coraggio di vivere quella libertà...
penso che inconsciamente quando non riusciamo
a prendere per noi stessi una libertà vuol dire che
non siamo pronti nè a viverla nè a vedere che altri la vivano

e quando chiediamo per noi stessi una libertà,
dobbiamo anche essere pronti a vederla nell'altro...

la libertà non dovrebbe essere qualcosa che un'uomo dona ad un'altro
ma è qualcosa che è già dell'uomo...di ogni uomo...

probabilmente è così se pensiamo e guardiamo all'altro
come a noi stessi, se guardiamo nell'altro come uno specchio di noi,
delle nostre emozioni, desideri, sentimenti...

e sempre tutto torna a noi stessi, alle scelte personali,
alla coscienza dell'uomo...

"Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto te"






s'impara...


 
"Là fuori c'è un mondo che non mi appartiene"

"Stai bene?"
"Si può?"
 
"s'impara"


(dal web)
 
 
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mercoledì 23 gennaio 2013

un giorno così...


un giorno nuovo, diverso, immaginato...
sì, immaginato...perchè di solito disegno io un giorno così...
ne traccio le linee...i confini...i personaggi...i luoghi...
oggi no...oggi non è stato solo immaginato
è stato anche vissuto...indossato...
e conoscevo già quegli occhi...quei sorrisi...
quegli sguardi...quei cuori...che cercano attenzione...
ma non conoscevo i miei...
e li ho visti riflessi in quei volti...in quelle mani...
e il tempo si ferma...e apri il cuore...


 
 

pregiudizi...




Foto

 
E' più facile spezzare un atomo che un pergiudizio
(Albert Einstein)
 
Anteporre un giudizio alla conoscenza ti fa essere vittima,
vittima di un pregiudizio
(Stephen Littleword)
 
L'ignoranza è più vicina alla verità del pregiudizio
(Denis Diderot)
 
Non approvo né disapprovo, mai.
È un atteggiamento assurdo nei confronti della vita.
Non veniamo al mondo per sciorinare i nostri pregiudizi morali
(O. Wilde)
 


lunedì 21 gennaio 2013

Bukowski...


Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura.
Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi,
i miei sensi semplicemente si staccano,
si stancano: lascio perdere.
Sono educato. Faccio segno di si.
Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno.
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai.
Cercando di essere gentile con gli altri
spesso mi ritrovo con l’anima a fettucce,
ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.
 
(Charles Bukowski)
 
 
 
 
 
 

venerdì 18 gennaio 2013

i sogni hanno uno scopo...


 
"I sogni hanno uno scopo sai?
Oh sì, credimi, i sogni hanno uno scopo ben preciso.
I sogni correggono i dettagli che non tornano nella realtà"
 
(Giovanni Scafoglio)
("La misteriosa malattia dei diavoli blu")
 
 
 
 
 
 

lunedì 14 gennaio 2013

domenica 13 gennaio 2013

la fata...








C'è solo un fiore
in quella stanza
e tu ti muovi con pazienza
la medicina è amara ma
tu già lo sai che la berrà
Se non si arrende
tu lo tenti
e sciogli il nodo dei tuoi fianchi
e quel vestito scopre già
chi coglie il fiore impazzirà
Farà per te qualunque cosa
e tu sorella e madre e sposa
e tu regina o fata,
tu non puoi pretendere di più
E forse è per vendetta
e forse è per paura
o solo per pazzia
ma da sempre
tu sei quella che paga di più
se vuoi volare ti tirano giù
e se comincia
la caccia alla streghe
la strega sei tu
E insegui sogni da bambina
e chiedi amore e sei sincera
non fai magie, ne trucchi,
ma nessuno ormai ci crederà
C'è chi ti urla che sei bella
che sei una fata,
sei una stella
poi ti fa schiava,
però no
chiamarlo amore non si può
C'è chi ti esalta,
chi ti adula
c'è chi ti espone
anche in vetrina
si dice amore, però no
chiamarlo amore non si può


(Edoardo Bennato)




venerdì 11 gennaio 2013

aspettare...


Aspettare è ancora un’occupazione.
È non aspettare niente che è terribile.
 
(Cesare Pavese, Il mestiere di vivere)
 
 



 

sabato 5 gennaio 2013

Epifania...


Manifestazione...questo è il significato della parola Epifania.
Dio si manifesta all'uomo,
una luce per tutti gli uomini che si mettono in viaggio
che cercano un senso alla loro vita
una luce per chi alza lo sguardo al cielo
per trovarvi conforto e aiuto
per trovarvi una guida per il cuore e i pensieri...





Una fede scontata, senza dubbio, ricerca, domande...
non è fede.
I Magi sono premiati da un incontro sorprendente,
fonte di grandissima gioia.
 
Buona Epifania a tutti