sabato 30 marzo 2013

Buona Pasqua...


"Accettare le difficoltà, gli avvenimenti dolorosi, la morte, esige una speranza salda, una fede viva. La pietra posta all’ingresso della tomba sarà ribaltata e una nuova vita sorgerà".
 
(Meditazioni Via Crucis 2013 presieduta da Papa Francesco)

 
 
"La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'orto, videro il macigno rimosso dal sepolcro[...]
Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno,
la fine degli incubi, l'inizio della luce,
la primavera di rapporti nuovi e se ognuno di noi,
uscito dal suo sepolcro, si adopererà
per rimuovere il macigno del sepolcro accanto,
si ripeterà finalmente il miracolo che contrassegnò la resurrezione di Cristo."
 
(Don Tonino Bello)

 


 
Pasqua vuol dire passaggio, passaggio dal buio alla luce,
dalla schiavitù alla libertà, dalla morte alla vita,
Pasqua è scegliere, non solo aspettare...è azione...è cammino...è speranza...

 
Buona Pasqua a tutti

 
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venerdì 29 marzo 2013

il venerdì santo...


il giorno del silenzio...è sempre stato così, fin da bambina...
e quando arriva, arrivano anche i ricordi...
era come se il mondo si fermasse...
quel drappo che copriva la croce, copriva anche il mondo...
niente tv, niente radio, solo silenzio...e attesa...
quella morte in croce, cruenta, dolorosa mi angosciava...
ma forse perchè ancora dovevo comprenderne il significato...
cammino lungo e difficile, ancora da percorrere, iniziato con l'impegno del catechismo...
come potevo dire ai bambini che non era la morte?
che era una morte che annunciava una nuova vita?
tutto deve avere un senso, il dolore, la sofferenza, l'ingiustizia, l'abbandono, la cattiveria...
e l'unico senso era l'amore, l'amore di chi arriva a sacrificare se stesso...
per rinascere bisogna morire dentro un pò...
far morire il nostro ego, le paure...
si deve trovare la forza di credere che si può rinascere in modo diverso...
più libero, luminoso...
anche ora il venerdì santo per me è silenzio e attesa...
nonostante il mondo fuori, nonostante il sole oggi, strano, forse è un segno...
c'è bisogno di fermarsi e fare silenzio per ascoltare...

lella (22 aprile 2011)

 
...e continuano i ricordi legati a questi giorni così "strani", per me almeno,
il cammino continua anche se non c'è più il catechismo,
c'è il servizio di volontariato, una scelta in parte difficile lasciare i bambini...
sono giorni in cui rimango ferma a guardare, aspettare...
i miei genitori ricordo che non frequentavano molto la chiesa,
non sono mai stati cristiani praticanti,
ma il giovedì Santo e il venerdì Santo non mancavano mai di andare in chiesa,
di seguire i riti, era come se anche loro si fermassero ad aspettare,
gli unici giorni dell'anno in cui aspettavano...ed ora è così anche per me...
ho scoperto di non amare molto l'esternazione di questa festa,
ho scoperto che ha una bellezza e una profondità immensa,
oggi venerdì è il giorno della paura, del dolore, dell'incertezza, del tradimento, dello sconforto...
ma anche un giorno pieno d'Amore...
insieme a domani sarà il giorno del silenzio, dell'attesa...
è un momento per tutti, tutti crediamo nella vita e nell'amore,
tutti abbiamo speranze, dubbi, domande,
tutti prima o poi alziamo gli occhi al cielo,
ed è così che si rivela...Lui è venuto per tutti e il suo gesto è per tutti...
solo a noi accettarlo nel nostro cuore e nella nostra vita
per poter rinascere...

 lella

sabato 23 marzo 2013

venerdì 22 marzo 2013

io voglio vivere...





Forse scorre dentro il silenzio il senso
e il profilo della vita è tra le cose
e anche il buio serve ad immaginare
la ragione che ci invita a provare
so che può far bene anche gridare
per riscattare l'anima dal torpore
so che ad ingannarmi non è l'amore
perché voglio amare

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare a farmi male, voglio morire di te...
io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...

Contro il mio equilibrio sempre un po' precario
libero l'istinto, ciò che mi sostiene
emozione nuova senza nome
la ragione che ci invita a continuare
per questo problema non ho soluzione
io mi sento vittima e carceriere
so che ad ingannarmi non è l'amore
perché voglio amare

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...
io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...
io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...

Forse la coscienza, il senso della vita
sta in mezzo a mille notti o forse più
non servirà a tradire semplicemente amare
qualsiasi cosa che ti dà di più

Io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...
io voglio vivere, ma sulla pelle mia
io voglio amare e farmi male, voglio morire di te...
 
(I Nomadi)
 
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domenica 17 marzo 2013

Papa Francesco...la scelta...


"Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto.
Diverrà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi.
Non sarà più in grado di abitare gli edifici che ha costruito in tempi di prosperità.
Con il diminuire dei suoi fedeli, perderà anche gran parte dei privilegi sociali.
Ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza
che rimetterà la Fede al centro dell’esperienza.
Sarà una Chiesa più spirituale, che non si arrogherà un mandato politico
flirtando ora con la Sinistra e ora con la Destra.
Sarà povera e diventerà la Chiesa degli indigenti.
Allora la gente vedrà quel piccolo gregge di credenti come qualcosa di totalmente nuovo:
lo scopriranno come una speranza per se stessi,
la risposta che avevano sempre cercato in segreto."

(Joseph Ratzinger, 1969 - Papa Benedetto XVI)

"Nella storia di ogni uomo c'è un'ora solenne
in cui si prende la grande decisione
che determina tutto il corso della vita:
o verso la terra, o verso il Cielo,
o guardare al mondo, o guardare a Dio.
Si diventa ciò che si ama:
Ami la terra? Sei terra.
Ami il cielo? Sei cielo!"
 
(S. Agostino)

"La Chiesa pur essendo un'istituzione storica, non ha natura politica ma spirituale [...]
  L’opzione fondamentale è scendere per le strade e cercare la gente: questa è la nostra missione [...]
  Camminare, edificare [...]
  La Chiesa deve camminare con coraggio [...]
 Ah come vorrei una Chiesa povera per i poveri".

(Papa Francesco)


Ho provato a vivere realmente quell'emozione, mi sono incamminata verso
Piazza S. Pietro mercoledì mattina, pioggia battente e ininterrotta,
ma altrettanto ininterrotta era anche la fila di persone che camminavano verso
quella piazza che rappresenta il centro del mondo...sembra assurdo,
ma il Papa è veramente di tutti...indifferentemente...perchè è così
che un Papa si rivolge sempre agli uomini, a tutti...senza distinzioni...
Ma la mattinata non mi ha regalato quell'emozione...l'ho sfiorata,
e tanto basta aver vissuto il clima di quella piazza
in un occasione così importante per il mondo.

Una sorpresa, un volto che non mi aspettavo...forse per campanilismo
speravo si affacciasse il Cardinale Scola...mi ci sono voluti circa una decina di minuti
per osservarlo, guardarlo, trovare dei lineamenti che me lo rendessero "vicino".
Non riesco ancora a condividere tutto questo entusiasmo, aspetto...ha fatto scelte importanti.
La scelta dei gesti, significativi, che lo hanno avvicinato tantissimo alle persone
e a quel modello di Papa che tutti ci aspettiamo di vedere...ci medito sopra, ma non senza speranza...
La scelta del nome...così importante, un nome che avvicina tutti...indistintamente...
religiosi e non...un 'esempio di vita unico, che ci dà l'effettiva dimensione di ciò che l'uomo
può fare, sentire, vivere, condividere, testimoniare.
La scelta di una Chiesa più povera e austera...che sia d'esempio e testimonianza delle parole.
La scelta di provare a far tornare la Chiesa a rappresentare la parte spirituale dell'uomo...
una sfida coraggiosa.
"Và e riforma la mia Chiesa" un invito grandissimo, perchè vuol dire riformare il cuore
degli uomini, non solo di una struttura, di un'organizzazione,
la Chiesa è fatta di uomini e non di edifici...e allora coraggio, incamminiamoci!










sabato 9 marzo 2013

Roma...


quando riesco a tornare per qualche giorno nella mia città
è come respirare di nuovo, come avere ali e volare...


 
a presto...
 

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giovedì 7 marzo 2013

8 marzo...festa della donna...


"L'origine della Festa dell'8 Marzo risale al 1908,
quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York
scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l'8 Marzo
che la proprietà dell'azienda bloccò le uscite della fabbrica,
impedendo alle operaie di uscire dalla stessa.
Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle italiane,
donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro,
donne che cercavano di migliorare la loro condizione di vita.
L'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale,
diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli
e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità". (dal web)

Tanti passi si sono fatti ma tanti ancora dovranno essere compiuti,
è un momento questo, dove violenza e prevaricazione sembrano vincere
sulla ragionevolezza e sul rispetto.
Il mondo è delle donne...il mondo è degli uomini...
dovremmo iniziare a pensare che il mondo ha due volti,
due volti che si completano solo se si rispettano...
in ogni aspetto...rispetto delle diversità...
le donne non dovrebbero lottare per essere come gli uomini,
ma per essere rispettate dagli uomini e dalla società...
rispettate mentalmente, fisicamente, moralmente...
la violenza su una donna può avvenire in tanti modi...
e lascia cicatrici che faticano a rimarginare,
lascia paure che difficilmente scompariranno,
lascia insicurezze che mineranno la sua vita futura...
le donne dovrebbero lottare perchè sia rispettata la propria femminilità,
quella femminilità che ha diritto alla dignità e che completa il cielo...
 
 
Buon 8 marzo a tutte le donne
 
 
 

lunedì 4 marzo 2013

4 marzo...Lucio Dalla "Vita"...


 




Vita in te ci credo
le nebbie si diradano

e oramai ti vedo
non è stato facile
uscire da un passato che mi ha lavato l’anima
fino quasi a renderla un po’ sdrucita


Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite e cosi cancella tutto

e rinasce un fiore sopra un fatto brutto

(Lucio Dalla)




domenica 3 marzo 2013

e mi fondo con il cielo e con il fango...




 
 
 Io lo so che non sono solo
E rido
E piango
E mi fondo con il cielo
E con il fango
 
(Jovanotti)

sabato 2 marzo 2013

parole e silenzi...


Forse il mio difetto più grande è che trovo sempre un motivo in più
per parlare che per tacere.
Ho un innamoramento compulsivo nei confronti delle parole.
Sarà che i silenzi mi sembrano sempre un po’ vili.

(Massimo Bisotti)


no, questa volta vincerò io sulle parole
questa volta supererò io quel limite
le parole sono la porta del cuore e dell'anima
 
 
 
Ho solo bisogno di silenzio, tanto ho parlato troppo
è arrivato il tempo di tacere, di raccogliere i pensieri
allegri, tristi, dolci, amari, ce ne sono tanti dentro ognuno di noi.  
Gli amici veri, pochi, uno? sanno ascoltare anche il silenzio,
sanno aspettare, capire.
Chi di parole da me ne ha avute tante e non ne vuole più,
ha bisogno, come me, di silenzio.

(Alda Merini)


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le parole...sono solo parole?


mai capitato qualcuno che vi dicesse "non pensarci, sono solo parole"...?
eppure i momenti che più toccano la nostra vita sono legati alle parole,
parole che scaturiscono da amore, gioia, condivisione, appoggio, consolazione,
e anche rabbia, odio, gelosia, competizione, invidia...
e sono quelle parole che rimarranno lì,
nella mente e nel cuore che ci lasceranno e terra
o che ci faranno scoprire qualcosa in più di noi stessi,
che ci faranno sentire nella vita o ci butteranno nel buio
che saranno come braccia che ci sollevano o come mani che soffocano...
mai pensato all'importanza delle parole?
parliamo, usiamo parole, ascoltiamo, ascoltiamo parole,
vogliamo dire quello che pensiamo...ancora parole...
vogliamo comunicare o spiegare...parole...
vogliamo scrivere...parole...
Ho sempre pensato che per parlare bisognasse anche scegliere le parole...
sì, perchè le parole, la voce, il tono sono ciò che ci rappresentano,
poi verranno i gesti, se ne avremo la possibilità.
Le parole possono ferire...
ci sono parole che significano bruttezza, volgarità, arroganza...
le parole offendono, quanto può farlo un gesto...rimangono dentro...
ci sono parole che annientano, distruggono, rendono deboli...
e difficilmente si dimenticano...
non si dimentica la sensazione che ci hanno provocato...
non si dimentica come ci hanno fatto sentire "dentro"...
non si dimentica l'immagine che hanno fatto vedere di noi...
Le parole possono anche essere bellissime, esprimere cose belle...
esprimere emozioni, gioia, amore...
ci sono parole che significano dolcezza, speranza, serenità, sostegno...
possono donare sollievo al cuore e all'anima...
possono aiutare, essere luce nel buio...
ci sono parole che ci rimangono dentro come marchi,
impresse nel cuore e che ci ripetiamo ogni volta per darci coraggio.
Ci sono parole alle quali ci aggrappiamo come ossigeno quando tutto ci soffoca.
Le parole possono essere false, ipocrite, subdole...
possono circuire il nostro cuore e la nostra mente.
I nostri pensieri trovano forma, vita, sostanza nelle parole...
in questo stesso momento riesco a vedere il mio pensiero così...non solo a sentirlo...
e basta pensare a questo mondo virtuale, fatto di immagini e parole...
tutto passa così, tutto viene letto attraverso il filtro delle parole...
e allora mentre si legge è come se le parole disegnassero anche dei contorni...
nei quali vedere le persone,
perchè in quelle parole non ci sono solo vocali e consonanti...
c'è l'idea, il pensiero, l'emozione, la personalità di chi scrive...
sentimenti belli o brutti che prendono forma e arrivano al cuore
e ne abbiamo una grande responsabilità...
siamo sempre responsabili delle nostre parole
che siano belle o brutte dolci o amare...
dobbiamo sentirci responsabili delle nostre parole anche se dette per rabbia...
dobbiamo saper accettare le conseguenze di quelle parole,
le scelte che ne deriveranno,
le parole sono la porta del cuore e dell'anima...

allora perchè pensare che sono solo parole?...