sabato 24 gennaio 2015

sposati e sii sottomessa...sposala e muori per lei...


titoli rivoluzionari per i tempi di oggi,
la donna libera, indipendente, padrona di se stessa...
sembra una provocazione...forse lo è,
per fare in modo che ci si fermasse a riflettere,
sulla reale condizione della donna oggi...sul suo ruolo...
sul suo essere donna, intimamente...nel cuore...nell'anima...
La creazione ha due volti...uno maschile e uno femminile...
non ci dobbiamo inventare nulla, scoprire, interpretare...
è semplice...
e ognuno di quei volti ha una sua connotazione specifica,
ha abilità, capacità, istinto legati a quel suo essere...uomo o donna...
da sempre...
vero che eventi, periodi storici, crescita intellettuale e sociale
hanno cambiato aspettative, esigenze, confronto,
ma quel modo di essere donna o uomo è eterno.
Sottomettersi a cosa o a chi?
Direi che è più un rispondere a ciò che siamo...
accettare quella nostra natura umana
ecco credo, il senso del sottomettersi, sottomettersi a noi stessi...
la donna dovrebbe sottomettersi al suo essere donna,
e non ci può essere equivoco in questo...
l'equivoco nasce quando i due volti della creazione
vogliono confondersi, sostituirsi, annientarsi e non completarsi,
sostenersi, sorreggersi, proteggersi.
Il problema nasce quando la "sottomissione" della donna
viene scambiata per paura di vivere,
per incapacità di affrontare le situazioni,
per inadeguatezza, per mancanza di amore.
Quando le ambizioni, dell'uomo o della donna,
sovrastano il bene della famiglia,
quando la superbia e l'arroganza annientano la dolcezza e l'accoglienza...
Ma non possiamo pensare che questa "sottomissione"
possa essere valida per tutte le donne,
è valida solo se accanto ad una donna c'è un uomo
che condivide e sa vedere queste scelte...
se c'è un uomo capace di "morire" per lei...
morire nel senso di rinunciare un pò a se stesso...
leggendo i libri sembra tutto facile, ironico, allegro...
magari è anche così...
ma per essere così bisogna essere in due,
c'è poco da scrivere se non lo si è...
tutto rimanda a quell'essere "due"...diversi e complementari...
ma entrambi devono scegliere di andare nella stessa direzione,
il loro cuore deve scegliere come se fosse uno...
nonostante le difficoltà del quotidiano, le banalità, le differenze...
è per questo che in certi tratti, entrambi i libri, mi hanno lasciato "fastidio" dentro il cuore...
mentre leggi ti sembra quasi di essere giudicata, non è così,
ma è quel senso di fallimento, e anche tradimento...ti senti tradita da chi doveva capire ed essere al tuo fianco, accanto al tuo cuore...
che attraversa sempre il tuo cuore e la tua anima...
quel fallimento e quel tradimento che proprio non riesci ancora a superare, ad accettare...
non torneresti indietro mai, non puoi, non fa più parte di te, ma è lì...
e devi conviverci per il resto della tua vita


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1 commento:

  1. ciao ....per vivere insieme bisogna avere rispetto, fiducia ed aiutarsi l un l altro, solo cosi si va avanti!

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