sabato 9 luglio 2016

babele...


"Rifiutando Dio, noi e la nostra società non andremo lontano
e le conquiste del progresso potranno essere addirittura
la nostra babele e la nostra morte."
 
(Carlo Maria Martini)
 
Come una Babele, confusione totale, senza regole, senza distinzioni, senza differenze, globalizzati in un mondo che si dice colorato ma che non lo è, ognuno di noi è unico, e non possiamo più dirlo né pensarlo, siamo diversi, uomini e donne e vogliono annullarlo, vogliono farci dire e pensare che possiamo essere ciò che sentiamo o vogliamo...un mondo senza Dio, perché Dio è scomodo ci ricorda che non siamo onnipotenti, che non siamo eterni, infiniti...
Dio ci ricorda che siamo imperfetti, che non possiamo decidere della vita e della morte, e allora via Dio...e l'uomo decide come, quando, perché, per chi, con chi creare la vita...e decide quando è giusto toglierla...via Dio e l'uomo decide sulla natura, non esistono leggi naturali ma leggi che l'uomo decide se giuste o sbagliate...via Dio e l'uomo si sostituisce a Lui, è più semplice così, più semplice sentirsi onnipotente, forte, giusto...

davvero è più semplice o arriveremo tutti ad essere infelici, soli, tutti protesi a salire verso dove se avremo svuotato anche il cielo? non guarderemo più il cielo, ma guarderemo in basso, nel profondo del buio della terra, nel buio della nostra anima e del nostro cuore...


 
 
 

2 commenti:

  1. Cara amica,la rettitudine morale e dentro di noi,la conosciamo ma non sempre l'ascoltiamo,con o senza Dio.
    Un caro saluto,fulvio

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    1. Non metto in dubbio la capacità dell'uomo di scegliere, ma credere in Dio per me è un valore aggiunto...mi permette di non sentire solo il mio io.
      Grazie e buona serata
      lella

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